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Ciòse bis-ciòse – Luna Nuova
Il primo numero di Luna Nuova, pubblicazione che attualmente è bisettimanale, usciva il 15 marzo 1980, con cadenza quindicinale. Qualche mese dopo si è formato a Coazze un gruppetto di amici impegnato a gestire una pagina della pubblicazione da dedicare alla Val Sangone. C’erano con me Alfio, Arturo, Bruno, Ennio, Gianfranco e Vittorio. La prima pagina dedicata alla Val Sangone debuttava il 6 dicembre del 1980. La collaborazione è proseguita direttamente e poi indirettamente per diversi anni.
Il 20 dicembre, 1980 sul n. 18 di Luna nuova anno 1°, debuttava la rubrica “Ciose bis-ciose” (ciòʃe bissciòʃe, nella grafia adottata in questo sito).
In patuà le “ciòʃe bissciòʃe” sono gli indovinelli, del tipo “Lu pàre u est pańcùra na e lu fìi u est gë su la luʃà” (il padre non è ancora nato e il figlio è già sul tetto). Per estensione l’espressione si riferisce a qualcosa di difficile e non immediata comprensione. La rubrica si proponeva infatti di divulgare quegli aspetti culturali e tradizionali che andavano scomparendo e potevano apparire ai giovani come delle cose strane, degli indovinelli.
Con Bruno Tessa “maèstru” ed Ennio Baronetto e qualche sporadica altra collaborazione ho portato avanti la rubrica per alcuni anni.
Nell’articolo di presentazione ho riportato alcuni passi del tema con cui Mauro Bramante aveva vinto il concorso “Conosci Coazze”, lanciato in occasione della presentazione del libro “Coazze … ognuno a suo modo”. Il tema sviluppa il concetto che il paese non è solo costituito dal presente, ma anche dalla sua storia dalle tradizioni, dalle leggende e conclude che “conservare una leggenda può essere più bello che trovare l’oro” di cui molte leggende favoleggiano.
1980
1981
Il secondo articolo della rubrica è stato pubblicato sul primo numero di Luna nuova del 1981 e accennava a due momenti in cui il presepe dell’Indiritto è stato famoso. Quello meccanico di don Rachetti negli Anni Trenta e quello “vivente” organizzato da Don Giuseppe Bruna nel 1958.