Coscritti di Coazze, Giaveno e non solo

Coscritti: la definizione per i maschi coincideva con la chiamata di leva e il passaggio all’età adulta ed era l’occasione per una fotografia di gruppo. La parola ha poi assunto il significato generico di coetanei, coinvolgendo anche le donne in simpatiche rimpatriate annuali o nelle ricorrenze decennali, con immancabile fotografia di gruppo. Cfr. articolo Coscritti, coetanei solo al Nord.

Ho pensato a questa pagina come a un archivio delle fotografie di coscritti/e di Coazze e zone limitrofe:

Fotografie da datare ed identificare

Ognuno può contribuire (scuolaguido@yahoo.com):

1 inviando delle foto, corredandole del maggior numero di dati possibile: classe dei coscritti, località e data dello scatto, nomi e posizione delle persone ritratte. 

2  identificando, con nome e posizione, le persone nelle fotografie già pubblicate. Per una identificazione incerta usate: (?)

Coscritti di Coazze
Coscritti del 1885 a 40 anni, il 6 settembre 1925 (grazie per la foto a Carlo Lussiana – da Coazze … come eravamo).
Coscritti della classe 1887 al ristorante di Ponte Pietra, nel1967. (grazie per la foto a Rosanna Ruffino – da Coazze … come eravamo)
Coscritti del 1895, riuniti nel 1926. (grazie per la foto a Leonilda Allais – da Coazze … come eravamo)
Coscritti del 1900 riuniti nel 1950 (grazie per la foto a Elena Allais – da Coazze … come eravamo)
Coscritti del 1900 riuniti nel 1955 (grazie per la foto a Elena Allais – da Coazze … come eravamo)
Coscritti del 1900 databile a fine Anni Cinquanta (grazie per la foto a Elena Allais – da Coazze … come eravamo)
Coscritti del 1901, riuniti nel 1921, forse alla Cantina del Ponte di Sangonetto. (grazie per la foto a Marinella Lussiana – da Coazze … come eravamo)
Coscritti del 1904 riuniti a vent’anni circa. (grazie per la foto a Maria “Nini” Piola – da Coazze … come eravamo)
Coscritti del 1904 riuniti all’Albergo Ristorante Piemonte (grazie per la foto a Ostorero Giulio – da Coazze … come eravamo)
Coscritti del 1905 verso la metà degli anni Venti. (Guido Lussiana)
Coscritti del 1907 riuniti negli Anni Venti (grazie per la foto a Vittorina Allais – da Coazze … come eravamo)
Prima fila in alto, ultimo a destra Vacchieri Carlo “Carlìŋ Piŋ Pietro”(?)
Seconda fila: al centro Allais Aristide, “Peru Bel” (?), ultimo a destra Martoglio Vittorino
Fila in basso seduti da sinistra: ? “Pinìŋ da gelatéra”, Rosa Brusin Ambrogio, ? ? ? Allais Armando (“Bërtunàs”)
Coscritti del 1908 riuniti a vent’anni circa, davanti al ristorante Campana a Giaveno. (grazie per la foto a Maria “Nini” Piola – da Coazze … come eravamo)
Coscritti del 1909, riuniti a Giaveno il 29 aprile 1934. (grazie per la foto a Maria “Nini” Piola – da Coazze … come eravamo)
Coscritti del 1909 riuniti al ristorante Piemonte nel 1959 per il pranzo dei cinquant’anni. (grazie per la foto a Giulio Ostorero, a destra col grembiule bianco, – da Coazze … come eravamo)
Coscritti del 1910 di Forno e Indiritto, riuniti nel 1928. (grazie per la foto a Renato Rege – da Coazze … come eravamo)
Coscritti del 1910 davanti alla chiesa della Confraternita in Piazza Gramsci (grazie per la foto a Amè Nadia – da Coazze … come eravamo)
Coscritti coazzesi del 1911, riuniti a Giaveno nei primi anni Trenta. (grazie per la foto a Vittorina Allais – da Coazze … come eravamo)
Coscritti del 1911, riuniti a Coazze negli Anni Sessanta (grazie per la foto a Andreina Allais – da Coazze … come eravamo)
Coscritti del 1911, riuniti a Coazze (grazie per la foto a Andreina Allais – da Coazze … come eravamo)
Coscritti del 1911, riuniti davanti alla Chiesa Confraternita di piazza Gramsci (grazie per la foto a Andreina Allais – da Coazze … come eravamo)
Coscritti del 1911 al ristorante Piemonte nel 1961. (grazie per la foto a Vittorina Allais – da Coazze … come eravamo)
Coscritti del 1911 al ristorante Piemonte nel 1961. (grazie per la foto a Vittorina Allais – da Coazze … come eravamo)
Coscritti del 1911 al ristorante Piemonte nel 1961. (grazie per la foto a Vittorina Allais – da Coazze … come eravamo)
Coscritti del 1911 al ristorante Piemonte nel 1961. (grazie per la foto a Vittorina Allais – da Coazze … come eravamo)
Coscritti del 1912 riuniti nel 1930 (grazie per la foto a Giancarlo Lussiana – da Coazze … come eravamo)
Coscritti del 1917 a Trana nel 1936 (grazie per la foto a Osvaldo Rosa Brunet – da Coazze … come eravamo)
Coscritti del 1917 (grazie per la foto a Valter Lussiana – FB gruppo Racconti e ricordi della Val Sangone): da sinistra Guido Martoglio, papà di Vittorio e Silvio, ?, ?, ?, Giorgio Dighera ex presidente dell’Ospedale di Giaveno, Vittorio Ruffino Tòiu,   al centro vestito di nero c’è Giuseppe Tessa, Pinu du Freinài, il padre di Marialbina, Dante e Angelo. A seguire Zappa, commerciante di vini, ?. Aldo Lussiana maestro di musica.
Coscritti delle classi 1919 e 1920, alla fine degli anni Trenta. (grazie per la foto a Danilo Rosa Brusin – da Coazze … come eravamo)
Coscritti delle classi 1919 e 1920, alla fine degli anni Trenta. In prima fila con la tromba in mano Tessa Ferruccio “da Rosa” (grazie per la foto a Danilo Rosa Brusin – da Coazze … come eravamo)
Coscritti del 1921, fine anni Cinquanta. (grazie per la foto a Vittorina Allais – da Coazze … come eravamo). Giacone Giuseppe (Panettiere “Panatèi dla Rià di Röʃa”), Bramante Francesco (“Cichìŋ d’ San du Mèrlu” B. Merlo), Martoglio Quinto “da latteria”, Pallard Ennio, Oliva Felice “di Sërvéi”, Rege Carlo “Carlu d’Bös”, Tessa Ferruccio (Classe 1920. “Cumendatùr”), Lussiana Giorgio “Giòrs” (Cervelli), Oliva Alessandro ““Sëndru d’ San Barùŋ” (Cervelli), Ostorero Valter “di Sërvéi”, Ostorero Sereno “d’ Sëŋ Bué” , Allais Bruno “du Freinài”, davanti: Calcagno Domenico “Meco” (in carrozzina) e Rosa Brusin Roberto “d’Minòtu” (Classe 1927)

Alcuni coscritti classe 1921 di Cervelli e Forno di Coazze fotografati il 20 marzo 1940, poco prima dell’intervento italiano nella II guerra mondiale. Da sinistra (seduti): Vecco Bartolomeo (Trumblìŋ du Néstu, poi alla Buffa), lu Carlo du Maràuda, di S. Martino della Ruata Sangone, con I’inseparabile fisarmonica; Lussiana Riccardo (Ricardo d’ Gianänge), papà del medico dr. Livio, poi residente alla Ruà Fasella; in piedi, da sin.: Emilio Ostorero (Mìliu da Nina, b.ta Fornello); Felice Oliva (Lice d’Begnùŋ, b.ta Cervelli) Rolando Alessio (Lesi d’Natalina, b.ta Toni); Rolando Giovanni (Gíuvanìŋ da Màbile, residente “au PaIàis” a Forno e Vacchierì Giovanni (Gian d’Vacèi, b.ta Giovalera, CerveIIi)
Coscritte e coscritti della classe 1923 ritratti all’Indiritto nel 1983. (grazie per la foto a Arrigo Tessa – da Coazze … come eravamo)
Coscritti del 1924, riuniti negli anni Quaranta. (grazie per la foto a Maria “Nini” Piola – da Coazze … come eravamo )
Coscritti delle classi 1925 e 1926, riuniti a Torino nel 1946. (grazie per la foto a Vittorina Allais – da Coazze … come eravamo)
Coscritti delle classi 1925 e 1926, riuniti a Torino nel 1946. (grazie per la foto a Vittorina Allais – da Coazze … come eravamo)
Coscritti del 1926 a Indiritto il 19 giugno 1988.
Coscritti del 1926 a Indiritto il 19 giugno 1988 (grazie per la foto a Vittorina Allais – da Coazze … come eravamo)
Coscritti del 1927 nel 1947 al ristorante Edera di Sangano (grazie per la foto a Giuseppe Rolando – da Coazze … come eravamo)
Coscritti del 1927 nel 1947 al ristorante Edera di Sangano (grazie per la foto a Vittorina Allais – da Coazze … come eravamo)
Coscritti del 1927 nella seconda metà degli anni Quaranta. (grazie per la foto a Maria Piola – da Coazze … come eravamo)
Coscritti del 1927 ritratti negli Anni Cinquanta. (grazie per la foto a Giuseppe Rosa Brusin – da Coazze … come eravamo)
Coscritti del 1927 festeggiano al Ristorante della fortuna di Piazza Gramsci, anni Cinquanta. (grazie per la foto a Vittorina Allais – da Coazze … come eravamo.

Coscritti del 1927 negli Anni Cinquanta (grazie per la foto a Vittorina Allais – da Coazze … come eravamo) in piedi da sinistra: Eldo ? (Cervelli), Dovis Carlo (“Garet”), Giorcelli Noè (?), Costantino Ostorero?, Giorgio Albis, ? Piero (“Pretur”), ?, ?, Allais Pierin (o Dino?) (“Peta”), Armando ? (Dirotto), seduti:
Rosa Brusin Roberto, Rosa Brusin Domenico, Galleana Roberto, Giovale Maria, Ostorero Pietro, Carbonero Bruno, Rosa Clot Giovanni.
Coscritti del 1927 ritratti negli Anni Cinquanta. (grazie per la foto a Giuseppe Rosa Brusin – da Coazze … come eravamo)
Coscritti del 1927 negli Anni Cinquanta (grazie per la foto a Giuseppe Rosa Brusin – da Coazze … come eravamo)
Coscritte e coscritti del 1927 riuniti l’8 maggio 1977 (grazie per la foto a Mattone Alma – da Coazze … come eravamo)
Coscritti della classe 1928, riuniti a Giaveno nel 1948. (grazie per la foto a Giampaolo Oliva – da Coazze … come eravamo.
Coscritti della classe 1928 alla fine degli Anni Cinquanta. (grazie per la foto a Gianmaria Fresia – da Coazze … come eravamo)
Coscritti delle classi 1928 e 1929, ritratti nel 1949 a Giaveno dopo il pranzo al ristorante Corona Grossa, 1949. (grazie per la foto a Vittorina Allais – da Coazze … come eravamo. In alto da sinistra: Picco Botta Silvio, Oliva Bruno, Oliva Beniamino, Ostorero Candido (cascina), Lussiana Enrico, ?, ?, ?, Seconda fila da sinistra: Tessa Candido, Allais Sergio (Castagna), Tessa Secondino,
Boero Ferruccio, Rege Cambrin Giovanni, ?, Ostorero Ferruccio, Lussiana Aldo (Cervelli), Rosa Clot Ferruccio, Lussiana Carlo “Spaliva”, “Rus du Diröt”, ? Enrico (Selvaggio),
Mattone Michele, Gaido Adelmo, Prima fila da sinistra: Giacone Giuseppe, ? Bruno (Selvaggio), Guglielmino Giuseppe, ? Carluccio,
Rolando Franco.
Coscritti delle classi 1928 e 1929, ritratti nel 1949 a Giaveno dopo il pranzo al ristorante Corona Grossa, 1949. (grazie per la foto a Vittorina Allais – da Coazze … come eravamo. In alto da sinistra: Picco Botta Silvio, Oliva Bruno, Oliva Beniamino, Ostorero Candido (cascina), Lussiana Enrico, ?, ?, ?, Seconda fila da sinistra: Tessa Candido, Allais Sergio (Castagna), Tessa Secondino,
Boero Ferruccio, Rege Cambrin Giovanni, ?, Ostorero Ferruccio, Lussiana Aldo (Cervelli), Rosa Clot Ferruccio, Lussiana Carlo “Spaliva”, “Rus du Diröt”, ? Enrico (Selvaggio),
Mattone Michele, Gaido Adelmo, Prima fila da sinistra: Giacone Giuseppe, ? Bruno (Selvaggio), Guglielmino Giuseppe, ? Carluccio,
Rolando Franco.
Coscritti del 1931 in trasferta ad Orbassano nel 1951. (grazie per la foto a Amè Nadia – da Coazze … come eravamo)
Coscritti del 1931 a 50 anni al Ristorante Piemonte nel 1981 (grazie per la foto a Concetta Botta – da Coazze … come eravamo)
Coscritti del 1931a 55 anni al Ristorante Valsangone di Giaveno (8 6 1986) (grazie per la foto a Concetta Botta – da Coazze … come eravamo)
Coscritti delle classi 1934, 1935 e 1936 ad Orbassano nel 1954. (grazie per la foto a Maria Rita Rosso – da Coazze … come eravamo)
Coscritti del 1935 a Orbassano nel 1955 (grazie per la foto a Franco Rosa Clot – da Coazze … come eravamo), in piedi da sinistra: Bramante Luigi, Lussiana Domenico
Martoglio Michele, Mattone Eraldo, “Pinin Granata”, ?, Rosa Brusin Germano “Mani”, Carlo ? “Diga”, Pierino ?, ?, ?, Silvin ?, Enrico ?, Allais Valter, ?, Tessa Nestore, ?, Ostorero Pietro; davanti: Tessa Marco “da Meisuntè”, Allais Domenico, Maritano Ugo, Rosa Brusin Franco “Muliri”, Guglielmino Elio, Francesco “Cecu Pericolo”, Taberna Sebastiano, Celestino ?, Lussiana Franco, ?, Giacone Mario.
Coscritti del 1935, riuniti nel 1960, davanti alla Chiesa della Confraternita, in piazza Gramsci. (grazie per la foto a Rina Tessa – da Coazze … come eravamo)
Coscritti delle classi 1934, 1935 e 1936 ad Orbassano nel 1954. (grazie per la foto a Maria Rita Rosso – da Coazze … come eravamo)
Coscritti delle classi 1934, 1935 e 1936 ad Orbassano nel 1954. (grazie per la foto a Maria Rita Rosso – da Coazze … come eravamo)
Coscritti del 1938 a Orbassano nel 1959 (grazie per la foto a Maura Tonda – da Coazze … come eravamo)
Coscritti del 1939 riuniti ad Orbassano nel 1959. In prima fila anche il sindaco Leo Giorcelli e alcuni musicanti (grazie per la foto a Nadia Amè – da Coazze … come eravamo)
Coscritti del 1941 ritratti il 24 giugno 1962 (grazie per la foto a Vanda Giacone – da Coazze … come eravamo)
Coscritte del 1942 alla festa del Castello del 1959 (grazie per la foto ad Andreina Allais – da Coazze … come eravamo) da sinistra: Laura Allais, Lauretta Rosa Marin, Delfina Ostorero, Rosina Allais (che però è del 1944) e Andreina Allais.
Coscritte e coscritti del 1946 al Ristorante Piemonte nel 1976 (grazie per la foto ad Anna Maria Rosa Brusin – da Coazze … come eravamo), prima fila da sinistra: Giacone Giovanni, ? (macellaio), Gloder Gianni, Ferraud Aldo, Zolfini Aldo, Rolando Renato, Usseglio Mattiet Roberto, in piedi da sx: Ostorero Maria, Rosa Brusin Anna Maria, Martoglio Giuseppina, Ostorero Aurora, ?, Boero Bruno, ?, Cerutti Ezio, ? Fulvio, Rege Mario, Tessa Bruno.
Coscritti del 1947 ritratti nel 1972 a 25 anni presso il Monumento ai Caduti di Coazze
Coscritti del 1947 sulle scale del Municipio di Coazze nel 1987, a 40 anni.
Coscritti del 1947 nel 1997, a 50 anni, presso la Sacra di San Michele.
Coscritti del 1947 nel 2001 a Vienna.
Coscritti del 1947 nel 2002 a Praga per i 55 anni.
Coscritti del 1947 nel 2005 alla Reggia di Caserta
Coscritti del 1947 nel 2007, per i 60 anni, alla Reggia di Venaria.
Coscritti del 1947 sul Ristotram a Torino.
Coscritti del 1947 in località Coazze a Moglia, Mantova.
Coscritti del 1947 nel 2017, a 70 anni, al Rifugio CAI del Ciargiùr.
Coscritti del 1947 nel 2023, raduno dei 75 anni posticipato per il Covid.
Coscritti di Giaveno
Coscritti del 1862 (grazie per la foto a Serafina Grosso – gruppo FB Racconti e ricordi della Val Sangone) secondo da sinistra seduto Monfrino.
Coscritti del 1888 nel 1928 (grazie per la foto a Gianna Dodino – gruppo FB Giaveno c’era una volta), nella foto Giorgio Dodino.
Coscritti giavenesi del 1894 nel 1914.
Coscritti del 1894 nel 1934 (grazie per la foto a Serafina Grosso – FB gruppo Racconti e ricordi della Val Sangone)
Coscritti del 1894 (grazie per la foto a Serafina Grosso – FB gruppo Racconti e ricordi della Val Sangone) 1° a sinistra della prima fila Michele Giai Checa.
Coscritti del 1912 con l’orchestra “Jazz tango Giaveno”. (grazie per la foto ad Alessandra Bonifetto – FB Giaveno c’era una volta)
Coscritti del 1912 a 75 anni, nel 1987, al bar Genio (grazie per la foto a Maria Carla Rosa Brusin – FB Giaveno c’era una volta) in 2a fila Rosa Brusin Alessio e Vecco Stanislavo, inoltre Anita Zolfini, Clelia?, Aldo? e Roberto Montagna.
Coscritti del 1913 il 31 marzo 1963 davanti al Ristorante Val Sangone di Adelina Ughetti, al centro foto. (grazie per la foto a Luciana Dalmasso – FB Giaveno c’era una volta)
Coscritti del 1914, 1° da sinistra in 2a fila Teppa?, in basso 2° da dx Giai Gianetto Natale (grazie per la foto a Rosella Teppa – FB Giaveno c’era una volta)
Coscritti del 1914 a pranzo al Dopolavoro (ora Bon Bocon) (grazie per la foto a Rosella Teppa – FB Giaveno c’era una volta)
Coscritti del 1919 alla fine degli Anni Trenta, con la fisarmonica Nino Vai (grazie per la foto ad Antonella Vai – gruppo FB Giaveno c’era una volta)
Coscritti del 1920 della frazione Maddalena. In prima fila con la fisarmonica Rondisson Eugenio, legati insieme dalle collane (le facevano con i tappi metallici delle prime bibite) vicino alla damigiana, Usseglio Savoia Rodolfo e Usseglio Savoia Delfino, emigrato poi in Francia. Seduto dietro Dematteis Beniamino. Seconda fila, il padrone del ristorante Campana e i suoi figli, Usseglio Verna Giovanni, Usseglio Min Michele,Blinio Michele,Rolando Polida Serafino, Ostorero Luigi.
Terza fila da sinistra, Già Miniet Celeste, Usseglio Min Piero, Ughetto Monfrin Livio, Giai Brueri Luigi, non era coscritto, era del 1918, ma poiché rivedibile si era trovato ancora con quelli del ’20. Ultimo della fila Giai Basté Aldo. (grazie per la foto a Marisa Usseglio Savoia – FB gruppo Racconti e ricordi della Val Sangone)
Coscritti della classe 1922, tra cui Guido Vecco, riuniti a festeggiare i 50 anni al ristorante Edelweiss o Dopolavoro, attuale Bon Bocon. (grazie per la foto ad Anna Guglielmino – gruppo FB Giaveno c’era una volta)
Coscritti del 1926 riuniti il 24 ottobre 1971 3° da destra in piedi Lussiana Adolfo (grazie per la foto a Rosanna e Franca Lussiana – gruppo FB Giaveno c’era una volta)
Coscritti del 1927 forse nel 1977. Gioana Giovanni è il quarto da destra in basso, Dalmasso Gros Effisio il 3° da sinistra (grazie per la foto a Elisabetta Bertrand – FB Giaveno c’era una volta)
Coscritti del 1927 di Pontepietra e Maddalena. Prima fila da sinistra: Portigliatti Piancera Mario, Ferraud Ciandet Silvio, Usseglio Savoia Maurizio (papà di Marisa). Seconda fila seduti da sinistra: Ughetto Monfrin Giuseppe, Lussiana Dinat  Giulio, ? “Gian du Moru” virtuoso clarino, Prever Loiri Giuseppe con la fisarmonica, Portigliatti Piancera Giovanni, Usseglio Polatera Giuseppe. Terza fila da sinistra: Usseglio Viretta Nino, Giai Gianetto Luigi, Regen Mario, Usseglio Tomaset Carluccio, Boero Rul Maurizio , Amedeo ? (di Mulè), Giai Miniet Agostino (grazie per la foto a Marisa Usseglio Savoia – FB gruppo Racconti e ricordi della Val Sangone)
Gli stessi coscritti del 1927 ballano tra di loro sulla “stergni” dopo il pranzo “dau M-str-lèt” (La piola Du Narle dove si servivano le migliori “anciùe au vert” e i “tumìn ch’a marciu da sùi”, ricorda Nanni Giai Arcota). (grazie per la foto a Marisa Usseglio Savoia – FB gruppo Racconti e ricordi della Val Sangone)
Coscritti del 1929 nel 1949 al bar Torchio poi Pilotti, con la signora Nina che insieme al marito Beniamino gestiva negli anni Sessanta il bar. (grazie per la foto a Gabriele Giacone – gruppo FB Giaveno c’era una volta) Seduti da sinistra: 1° “Gianeta”, 2° Barone ?.
Coscritti del 1930 della frazione Sala (grazie della foto a Gregorio Moriondo – gruppo FB Giaveno c’era una volta), 4° da sinistra Moriondo?.
Coscritti del 1932 nel 1950, tra cui Ughetto Pianpaschetto Francesco (grazie per la foto a Giuliana Ughetto Pianpaschetto – gruppo FB Giaveno c’era una volta)
Coscritti giavenesi del 1944 nel 1962 (post sul gruppo FB “Giaveno c’era una volta”)

Coscritti di Valgioie
Coscritti della “Valle delle gioie” del 1894 “La squadra del fil fer”. (Foto da “Valgioie 1295 – 1995 settecento anni di storia“)
Coscritti di Valgioie del 1925, fotografati nel marzo 1943. In prima fila con la tromba Michele Amprino “U cantuné”, con la fisarmonica Felice Maritano e col clarino Michelangelo Fliss “Gélu”. (grazie per la foto a Michele Amprino da “Musiche e musicanti della Val Sangone“)
Coscritti da datare e identificare
coscritti coazzesi, forse degli Anni Venti (grazie per la foto a Emilia Rosa Brusin – da Coazze … come eravamo)
Coscritti del 1912. Tanti gli interrogativi: sono di Giaveno? siamo negli Anni Trenta? Dove si trovava l’albergo ristorante Vaj con “giuochi di bocce”?
Coscritti coazzesi anni ? (grazie per la foto a Vittorina Allais – da Coazze … come eravamo)
Coscritti forse del 1911 al Ristorante della Fortuna (grazie per la foto ad Andreina Allais – da Coazze … come eravamo)

In passato le foto erano una rarità, fra le poche occasioni immortalate dal fotografo c’erano il matrimonio e il pranzo dei coscritti. La chiamata di leva sanciva il passaggio all’età adulta, comportava festeggiamenti, gite, pranzi e bevute, e  veniva in qualche caso accompagnata da rituali di iniziazione. Con l’emancipazione e il sovrapporsi del significato di “coetanei”, coscritti e coscritte hanno preso l’abitudine di ritrovarsi periodicamente per un pranzo o qualche festeggiamento, la diffusione della fotografia ha fatto il resto e le foto dei coscritti si sono moltiplicate. Ma questa pagina può ospitarle tutte.

Un primo consistente nucleo di fotografie di coscritti coazzesi l’ho tratto da questo libro:

Coazze … come eravamo, Pro Loco Coazze, 2010

Coscritti, coetanei solo al Nord

Coscritto deriva dal latino “conscriptus”, inscritto in una lista (“patres conscripti” = senatori, “milites conscripti” = soldati arruolati). In italiano l’uso di “coscritto” nel senso di recluta, soldato appena arruolato è attestato solo da fine Settecento, quando in seguito alla Rivoluzione Francese si affermano gli eserciti di leva. Poiché gli scaglioni di leva erano costituiti da coetanei il termine “coscritto” si estese a questo significato. In effetti il “Trésor de la Langue Française Informatisé”  registra per il sostantivo (al plurale) il significato di “Jeunes gens nés la même année, inscrits sur les rôles de l’armée en vue d’accomplir leur service militaire” (‘giovani nati nello stesso anno, iscritti nei ruoli dell’esercito prima di assolvere il loro servizio militare’) e (al singolare) di “Soldat récemment appelé sous les drapeaux; jeune soldat” (‘soldato da poco chiamato alle armi; giovane soldato’, cioè ‘recluta’), documentato a partire dal 1789. Dunque, l’uso di coscritti come ‘coetanei’ (riferito per esempio a compagni o ex compagni di classe) va considerato un tratto settentrionale, di più che probabile origine francese. Parere avallato da una fonte autorevole, il presidente dell’Accademia della Crusca, Claudio Marazzini, piemontese:  

Il significato è certo settentrionale, perché io stesso lo trovo normalissimo e lo riconosco come a me familiare, frequente nell’uso della gente di Piemonte, soprattutto in area rurale (per es. nel cuneese). La coscrizione antica non era per fasce di età, mentre nel Regno d’Italia e nella Repubblica riguardava i nati in un certo anno, uniti nella leva obbligatoria (fatto salvo il rinvio per motivi di studio o altro: ma coloro che studiavano erano una piccola minoranza). Ecco dunque la via attraverso la quale si realizzò lo spostamento dall’idea di coscrizione intesa come ‘stare in uno stesso reclutamento’, a quella anagrafica. Poiché il servizio militare era obbligatorio e molto sentito dalla popolazione, sia come impegno, sia come promozione (vedi i dati di De Mauro sugli effetti del servizio militare, e si pensi alle pagine di De Amicis sull’esercito, molto significative), il reclutamento, prima della partenza, si caratterizzava per grandi feste campagnole, baldorie, grandi bevute e ubriacature ecc. Inoltre, al ritorno, i ‘coscritti’, coetanei di uno stesso paese, continuavano a riunirsi in feste annuali, come reduci. Ovviamente la sospensione del servizio militare obbligatorio, con legge del 2004, ha mutato tutto ciò. Il risultato è che in Piemonte le feste dei ‘coscritti’ continuano lo stesso, e sono eventi per tutti i piccoli paesi, e nei ‘coscritti’ ora non entrano solo i maschi, ma anche le femmine: segno di cambiamento dei tempi, senza dubbio. Il legame tra coscritti-coetanei resta comunque da noi abbastanza forte, come segno di identità di un sottogruppo di ambosessi di fronte alle intere comunità paesane a cui essi stessi appartengono.

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