Prima che si diffondesse la consapevolezza di appartenere alla famiglia del francoprovenzale, i coazzesi affermavano di parlare “cuasìń”, “patuà” o “a nósta móda”. Il primo termine è molto specifico, il secondo generico, la terza espressione è per me la più bella perché il possessivo “nostro” indica appartenenza e la parola “modo” va oltre la lingua, quasi a indicare un modo di essere, una scelta culturale. Ed evoca anche il motto del campanile di Coazze “Ognuno a suo modo”, leggibile come un invito alla tolleranza, ma anche come una orgogliosa affermazione del proprio modo di essere.
Proprio per questo ho intitolato “A nósta móda” la trasmissione che ho condotto sulla tv locale GiavenoTV dal 1984 al 2009. Centinaia di puntate quindicinali dedicate alla parlata e alla cultura locale. Ospiti, video, approfondimenti che hanno prodotto migliaia di ore di filmati, alcuni dei quali spero di poter condividere sul sito in accordo con i titolari dell’emittente Antonella Grossi e Roberto Pallard.
Quindi sotto questa categoria potrete trovare articoli, immagini e filmati relativi alla nostra parlata e alla nostra tradizione culturale.
Videoteca EFFEPI
Storie di anime in pena, raccontate da Battistina Provenzale di Novalesa-il video
La cardatrice, racconto di Augusta Marzo – il video
Lu giàl, poesia di Marisa Usseglio Savoia – il video
Lo gal e la serp, borgata Tressi, Val Soana – il video
Videoteca GIAVENO TV
Ultimo pane di papà, a fine 1988 chiudeva il forno a legna di Pietro Ostorero