Impara l’arte …

Questa pagina raggruppa gli articoli del sito dedicati ai capolavori, soprattutto locali, espressione dei vari rami artistici: architettura, pittura, scultura. Senza trascurare i costumi tradizionali e la produzione artigianale locale se di pregio culturale oltre che artistico. Accanto alle immagini di sintesi della lettura analitica, iconografica e simbolica delle opere viene riportato il riferimento agli articoli relativi.

Affreschi di San Bartolomeo ad Avigliana,

Affreschi di San Sebastiano a Ruata Fasella di Giaveno,

Napoleone Bonaparte di Ingres,

Pesando e Guido Reni per l’Assunta di Coazze,

Ponte del Roch o del diavolo a Lanzo,

Quadro di Perretti per i calzolai ai Batù,

Spadonari di Giaglione e Venaus,

Stupa buddista e pagoda,

Trittico di Bonifacio Rotario o del Rocciamelone,

Trittico di Bonifacio Rotario, detto del Rocciamelone

Napoleone Bonaparte di Ingres

Napoleone sul trono imperiale di Jean-Auguste-Dominique Ingres, 1806. Emblematico degli intenti propagandistici del Bonaparte. È affollato di simboli che devono suggerire continuità tra i grandi del passato e Napoleone, che dopo aver tolto il titolo imperiale a Francesco d’Austria, aspira a rifondare un impero europeo a guida francese.

Ciclo pittorico della cappella di San Sebastiano – Ruata Fasella di Giaveno

Il ciclo pittorico della cappella di San Sebastiano di Ruata Fasella propone quattro episodi della vita di San Sebastiano e manca proprio quello più rappresentato, il supplizio delle frecce. Potrebbe essere andato perduto, perché si pensa che le pitture si estendessero anche su altre pareti della chiesa, non recuperabili. Gli affreschi di Giaveno sono stati datati al 1470 circa e attribuiti a Bartolomeo Serra, pittore pinerolese. Sono venuti alla luce coi restauri del 2007.

Il quadro di Perretti ai Batù, prima e dopo il restauro del 2000

Pesando si ispirò a Guido Reni per l’Assunta di Coazze

Affreschi di San Bartolomeo ad Avigliana

 L’ex convento di San Bartolomeo sorge a poca distanza dalla sponda meridionale del Lago Piccolo, a cui dava il nome “Lacus Sancti Bartolomei”. Le prime notizie certe risalgono al 1232, ma secondo la tradizione il convento è molto più antico, ospita un ciclo pittorico in gran parte perduto, databile al 1400.

Spadonari di Giaglione e Venaus, simili non uguali

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Ponte del diavolo o del Roch, a Lanzo Torinese

La stupa buddista – pagoda