Il 22 gennaio con San Vincenzo si apre la stagione degli spadonari valsusini. Seguirà Venaus con San Biagio e Sant’Agata. Per San Giorio bisogna aspettare ad aprile. Le manifestazioni patronali quest’anno a causa della pandemia avranno un programma minimo. Vi propongo un confronto tra le divise degli spadonari dei due comuni della Val Cenischia, Giaglione e Venaus. Nei due paesi le divise degli spadonari e il rituale della festa sono abbastanza simili. Analizzando nei dettagli il costume degli spadonari si notano però non poche diversità.
Il modello della divisa è identico per tutti e quattro gli spadonari di ogni comune, variano i colori e i motivi ornamentali.
Un copricapo a casco, di forma ovale, ricoperto di fiori variopinti di plastica o di stoffa, è assicurato con un grosso nastro legato a fiocco sotto il mento. Altri nastri di vario colore ricadono dal copricapo sulle spalle e sulla schiena.
Camicia bianca
Cravatta rosso scuro
Cravatta che richiama colore e ricami del corpetto
corpetto con molte frange, decorazioni e ricami,
di colori diversi, legato con alamari dorati come la bordura
stesso colore di base, variano i ricami e la bordura, che è in contrasto e dello stesso colore dei fiocchi che lo legano
sotto il corpetto è legato alla vita un corto grembiale ornato allo stesso modo.
Guanti bianchi
Polsino di lana variopinto
Pantaloni neri con banda gialla
Scarpe nere
Gli spadoni sono molto simili. Quasi identici nell’elsa, che è di legno e decorata con borchie metalliche per facilitarne l’impugnatura. Le lame degli spadonari giaglionesi sono dritte, mentre quelle di Venaus leggermente ricurve.
La danza delle spade si può vedere in varie versioni su youtube: