Myanmar: pagode d’oro e militari sprezzanti

Yangon: Shwe Dagon Pagoda, VG 30 12 2003, Ed. Ma Khin Myo Thant.
Myanmar Yangon Maha Wizeya pagoda, VG 1 9 2002 Ed. Ma Khin Myo Thant.

Il Myanmar è il paese dei cambiamenti. Da quando è diventato indipendente nel 1948 ha cambiato il nome, la bandiera, la capitale e diverse volte il regime politico. Sui governi via via susseguitisi i militari hanno sempre proiettato la loro ombra, a volte avvolgente, a volte discreta, sempre avida di potere. Il 1° febbraio il Myanmar è tornato alla ribalta perché i militari dopo alcuni anni di concessioni alla democrazia di Aung San Suu Kyi si sono ripresi spavaldamente il potere, che sostanzialmente detengono dal 1962.

In un paese col 90% di buddisti e la minoranza musulmana dei  rohingya duramente perseguitata, quello che non cambia è il paesaggio, irto di migliaia di pagode, con dimensioni da primato.

Una delle tante pagode dorate di Yangon, una volta chiamata Rangoon. Ex capitale dello stato resta la città più popolosa e importante del paese.

La cartolina è affrancata con un francobollo che commemora l’indipendenza del paese, ottenuta il 4 gennaio 1948. In esso compare l’allora bandiera della Birmania, adottata il 3 gennaio 1974 dalla repubblica socialista di Ne Win. Raffigurava 14 stelle, che circondano un ingranaggio e una pianta di riso in cantone di colore blu su campo rosso. Il riso sta per l’agricoltura, l’ingranaggio rappresenta l’industria e le 14 stelle rappresentavano i 14 membri dell’Unione. La bandiera attuale adottata nel 2010 ha tre strisce orizzontali di giallo, verde e rosso con una stella bianca a cinque punte al centro, simbolo dell’Unione. I tre colori delle strisce simboleggiano rispettivamente la solidarietà, la pace e il coraggio.

Lo stupa è una costruzione a tumulo tipica del buddismo che conserva reliquie ed è luogo di meditazione, può svilupparsi in forma di tempio e pagoda. Lo stupa simboleggia anche i cinque elementi e la loro relazione con la mente illuminata. Questi sono gli attributi essenziali di un essere umano pienamente realizzato. Lo stupa è un mandala, o disposizione sacra, contenente tutte queste qualità illuminate:

“La forma dello stupa rappresenta il Buddha, incoronato e seduto in posizione di meditazione su un trono di leone. La sua corona è la parte superiore della guglia; la sua testa è il quadrato alla base della guglia; il suo corpo è la forma di un vaso; le sue gambe sono i quattro gradini della terrazza inferiore; e la base è il suo trono “.

gioiello: rappresenta lo spazio e la consapevolezza onnipervadente,  banderuola: il vento e l’azione compiuta, la guglia: fuoco e compassione, cupola: l’acqua e l’indistruttibilità, base dello stupa: terra ed equanimità

Myanmar Yangon Shwedagon Pagoda VG Fot Win Kyaw Zan, Ed Daw Khin Myo Than

Mandalay

La città di Mandalay, fondata nel 1857 sulla collina dove si dice passeggiava il Buddha, fu capitale del regno di Birmania fino alla conquista britannica del 1885. Sorge sul fiume Irrawaddy, al centro del Myanmar ed è un centro industriale, nodo di trasporti e comunicazioni. Il centro storico circondato da possenti mura, devastato dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale, è ricco di 700 pagode. Tra queste la Kuthodaw Pagoda. Nel 2013 l’Unesco ha iscritto nel registro della memoria del mondo i santuari delle iscrizioni di Maha Lawkamarazein nella Pagoda Kuthodaw, che contengono il libro più grande del mondo fatto di 729 lastre di marmo su cui è inciso il Tripitaka (l’intero Canone Pali del Buddismo Theravada) .

Myanmar-Mandalay-Kuthodaw-Pagoda-VG-30-12-2003-Ed-Ma-Khin-Myo-Thant-n51
Myanmar Bago, Shwe Tha Lyaung Pagoda N Foto: Min Maung Maung, Editore Ma Khin Myo Thant n36
Myanmar Mandalay, Maha Myat Muni Buddha image N Ed Ma Khin Myo Thant

L’antica tradizione si riferisce solo a cinque somiglianze del Buddha, realizzate durante la sua vita; due erano in India, due in paradiso e la quinta è l’immagine del Buddha Mahamuni in Myanmar. Secondo la leggenda, il Buddha visitò la città  Arakan nel 554 aC e re Sanda Thuriya chiese una sua immagine. Dopo aver lanciato la Grande Immagine, il Buddha soffiò su di essa, e da allora in poi l’immagine divenne l’esatta somiglianza del Mahamuni, “il Grande Saggio”. Il tempio è meta costante di pellegrinaggio. La statua pesa 6,5 tonnellate di bronzo, ed è alta 3,82 metri.  L’immagine è incoronata, ingioiellata di diamanti , rubini e zaffiri e rivestita di lamine d’oro. Le foglie d’oro vengono regolarmente applicate al volto del Buddha Mahamuni da devoti maschi. La frequente applicazione di foglie d’oro ha portato il rivestimento d’oro a superare i 15 centimetri di spessore e ha dato un contorno informe all’immagine di Mahamuni. 

Lo Shwethalyaung Buddha  è una delle più grandi statue del Buddha sdraiato. È lungo 55 metri e alto 16, si ritiene che sia stato costruito nel 994. Andò perduto nel 1757 quando Bago fu saccheggiata. Durante il dominio coloniale britannico, nel 1880, il Buddha Shwethalyaung fu riscoperto sotto la copertura vegetale della giungla e restaurato.

Myanmar Sagaing, Kaung Hmu Taw Pagoda N

Questa pagoda sorge vicino all’antica città di Sagaing (Upper Burma), è stata eretta da Tha-Lun-Min-Taya-gyl nel 1636.

Myanmar, Kyaikhtiyo, mystic pagoda on the Golden Rock-N

La pagoda più strana è quella sulla Roccia Dorata sul monte Kyaiktiyo. È il luogo di pellegrinaggio più frequentato del Myanmar dopo le pagode Shwedagon e Mahamuni. È una piccola pagoda alta 7,3 metri costruita sulla cima di un masso di granito ricoperto di foglie d’oro incollate dai suoi devoti maschi. La roccia è in precario equilibrio, secondo la leggenda sarebbe appoggiata su una ciocca di capelli del Buddha.

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