Sonia Gandhi da “Maria Ausiliatrice” alla guida dell’India

Questa è [a foto di] una gita al Colle Don Bosco. Nessuna delle compagne è di Giaveno, Io sono l’ultima a destra in piedi. La prima a sinistra con gli occhiali bianchi è Sonia Maino, poi diventata Sonia Gandhi. Lei si che ne ha fatta di strada! Così Giorgetta Ussseglio commentava questa fotografia in coda al brano “Maria Ausiliatrice” sul libro “Racconti e ricordi della Val Sangone”.

Oggi sono trent’anni che Sonia Gandhi è rimasta vedova. Il marito  Rajiv Gandhi era primo ministro dell’India quando cadde vittima di un attentato Tamil il 21 maggio 1991 a Madras, come sua madre Indira Gandhi sette anni prima. Finiva bruscamente una storia d’amore da favola. La ragazza di origine veneta, abitante ad Orbassano, che aveva frequentato la Scuola Maria Ausiliatrice a Giaveno, aveva incontrato a Cambridge Rajiv e ne era nato un amore che l’aveva portata a una scelta di vita radicale e nel 1968 al matrimonio in India. L’omicidio del marito l’ha strappata alla vita privata e nel 1999 è stata cooptata come Presidente del Partito del Congresso, portandolo alla vittoria nelle elezioni del 2004 e del 2009. Nonostante fosse cittadina indiana dal 1983 e si fosse perfettamente integrata negli usi e costumi locali, essendo di origine straniera venne osteggiato il suo incarico a primo ministro, inducendola alla rinuncia. Il Partito del Congresso è passato all’opposizione perdendo le elezioni del 2014 e dal 2017 Sonia ha ceduto la presidenza al figlio Rahul, rimanendo una figura di riferimento importante, più volte inserita tra le donne più potenti e influenti del mondo nella celebre lista stilata dalla rivista Forbes Magazine.

Si, ne ha fatta di strada la scolaretta di “Maria Ausiliatrice”, dimostrando una passione e una personalità capace di imporsi in un mondo completamente diverso da quello delle origini. Ma è stata una strada impervia, segnata da successi, ma anche da tante preoccupazioni e gravissimi lutti.

6/12/1985 – da sinistra: Il Presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan, Sonia Gandhi, Nancy Reagan e il primo ministro indiano Rajiv Gandhi nella Stanza Ovale della Casa Bianca.

Commenti e ricordi

Mauro Moretta Era la mia “tata” quando abitavo a Orbassano. Avevo 2 anni o poco più e me la ricordo ancora, come ricordo casa sua, dove c’erano le galline con le quali mi piaceva giocare… Claudio Allais Tanti anni fa al confine tra Nepal e India, vantammo la sua conoscenza provenendo da Torino con un agente di confine indiano che non ci voleva fare passare… funzionò…

Marika Balagna Ero in collegio quando è tornata in visita con il marito.

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