Jorge Mario Bergoglio è nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936. È stato eletto Papa il 13 marzo 2013 ed ha assunto il nome di Francesco. È stato il primo Papa ad assumere il nome pontificale del poverello di Assisi, ma papa Francesco ha altri primati. È il primo papa americano e il primo pontefice proveniente dalla Compagnia di Gesù (i Gesuiti).
Papa Francesco è nato in Argentina, da una famiglia di origini piemontesi e liguri. Il padre, Mario José, impiegato nelle ferrovie, aveva lasciato Genova nel 1928. Dal matrimonio con Regina Maria Sivori sono nati cinque figli. Il bisnonno paterno, Francesco, era nativo di Montechiaro d’Asti. Il nonno Giovanni Angelo era nato a Bricco Marmorito, località di Portacomaro, frazione di Asti. La sua sposa, nonna Rosa, era di Piana Crixia, in provincia di Savona. È stata spesso citata dallo stesso Papa come modello nella trasmissione della fede e nel tramandare le tradizioni e la lingua – italiano e dialetto piemontese – delle proprie radici. Il nonno materno era originario di Santa Giulia di Centaura, frazione collinare di Lavagna in provincia di Genova la nonna era originaria della frazione Teo di Cabella Ligure, in provincia di Alessandria.
Il NOME PONTIFICALE, tra Vangelo e scaramanzia
È tradizione che il papa neoeletto, appena uscito dal Conclave, assuma un nuovo nome, il NOME PONTIFICALE, che viene annunciato in latino dal cardinale protodiacono con la famosa formula:
| (LAT) «Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam: eminentissimum ac reverendissimum dominum, dominum XXX, sanctae Romanae Ecclesiae Cardinalem XXX, qui sibi nomen imposuit XXX.» | (ITA) «Vi annuncio una grande gioia; abbiamo un Papa: l’eminentissimo e reverendissimo signore, signore [nome dell’eletto in latino], cardinale della Santa Romana Chiesa [cognome dell’eletto], che si è imposto il nome di [nome pontificale in latino]» |
Da questo momento in poi il nome pontificale è il solo nome con cui sarà designato il nuovo papa per tutta la durata del suo pontificato,
Al momento dell’elezione il neo Papa lascia il nome originario e sceglie quello pontificale. I nomi secolari dei Papi vengono spesso dimenticati. Un passatempo per richiamarne qualcuno alla memoria:
L’usanza di cambiare nome si fa risalire alle origini del pontificato, con il cambio di nome da Simone a Pietro stabilito da Gesù Cristo. Nel Vangelo secondo Matteo, l’apostolo Pietro si chiamava Simone figlio di Giona prima che Gesù lo rinominasse mediante quella frase che, per i cattolici, costituisce allo stesso tempo l’istituzione del pontificato che gli viene affidato:
| (LAT) «Tu es Petrus, et super hanc petram aedificabo Ecclesiam meam.» | (ITA) «Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa.» |
Le poche notizie e la conoscenza dei soli nomi, a volte in forme simili che generano confusione, non permette di affermare con certezza se il nome è secolare o pontificale. Gli studiosi pensano in genere che i primi papi siano noti sotto il loro vero nome. Il primo caso documentato di cambio di nome risalirebbe al 533, quando il neoeletto Mercurio, abbandonò l’imbarazzante nome di un dio pagano per chiamarsi Giovanni II. Qualcuno ritiene invece che “Mercurialis” fosse il cognome e che si chiamasse Giovanni. Quindi il primo papa ad assumere sicuramente un nome pontificale al posto di quello originale è stato Ottaviano da Tuscolo, divenuto Giovanni XII nel 955. La consuetudine di cambiare il nome venne da tutti rispettata, a partire dalla metà del XVI secolo, forse per ragioni scaramantiche, secondo la voce popolare. Nel 1522, infatti, l’usanza venne disattesa da Adriaan Florenszoon Boeyens Dedel, divenuto papa con il nome di Adriano VI e morto un anno dopo l’elezione. Nel 1555, ancora, l’usanza venne disattesa da Marcello Cervini degli Spannocchi, divenuto papa con il nome di Marcello II e morto pochi giorni dopo. Da allora nessun papa mantenne il nome battesimo, anche se ciò non scongiurò morti precoci. Come purtroppo quella di Albino Luciani – Papa Giovanni Paolo I, morto nel 1978 dopo appena 33 giorni di pontificato.