Dinieghi realtà – cammina, là vedi Dio

Non temete, la trilogia su Dante non sta per diventare tetralogia, ma su La Valsusa di questa settimana ho scoperto di essere appena appena un dilettante con gli anagrammi che ogni tanto propongo. Perché Anita Zolfini ha intervistato Giuseppe Grangetto, professore di scuola media di Bussoleno, che da quando è in pensione, tra il 2003 e il 2017, ha pubblicato quattro libri di anagrammi dedicati a Dante Alighieri e alla Divina Commedia.

Nel primo “Con-son-ett-anze dantesche” (L’Autore Libri Firenze, 2003), in cento sonetti, svela le più belle allegorie della Divina Commedia.

Il titolo del secondo volume “Do idee: Han vel di italici anagrammi” (Mjm Editore di Meda, 2010),  altro non è che l’anagramma di “Dante Alighieri La Divina Commedia”. Nelle 369 pagine del libro, ha ricreato La Divina Commedia con 1089 anagrammi del titolo stesso.

Nel terzo, “Vai, o lettor, dove ti porta Dante” (Europa Edizione, 2014), ha cercato il nome di Dante Alighieri nei 14.233 endecasillabi del poema e lo ha trovato 198 volte.

Nell’ultimo “In principio erat n..omen” (Archeoclub, 2017) ricava dall’inizio di ogni canto un anagramma che rimandi al messaggio principale del canto stesso.

Come si vede anche Dante, come Ulisse quando stimola i compagni a non “viver come bruti” ed a “seguir virtute e canoscenza”, spinge chi sa seguirlo e si fa trascinare dalla sua grandezza ad usare il cervello per un gioco che diventa passione.

Non posso che concludere questo articolo con una modesta sfida.

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