Dal Pacchiotti al Pacchiotti scorre il filo verde dell’UNITRE

11 ottobre 2021: riprendono i corsi dell’Unitre Giaveno Valsangone. Due anni di interruzione non hanno scoraggiato soci, insegnanti e allievi, che si sono iscritti numerosi. Due ampie aule e la palestra ospiteranno nell’Istituto Pacchiotti le lezioni in sicurezza. Forse non tutti sanno che il fondatore dell’Unitre, Giuseppe Campra è stato un ex allievo del Pacchiotti di Giaveno. Nel 1975 partì in modo pionieristico con 2 corsi (psicologia e storia e arte del Piemonte) e 20 iscritti, che diventarono 200 qualche anno dopo, tanto da indurlo a costituire ufficialmente la associazione, che dispensa cultura ai “diversamente giovani”. Il 21 aprile 1980 nacque formalmente in Torino, con rogito notarile, la prima Associazione denominata “Università della Terza Età”. Soci fondatori: Giuseppe Campra, Gastone Guerrini, Umberto Morelli, Pietro Pronzato, Marcello Versino; presidente il prof. Campra, docente in psicologia. Col nascere di nuove sedi in Piemonte, ma anche a Livorno e Perugia, si decise di adeguare la ragione sociale e il 27 gennaio 1982, con rogito del notaio Carla dell’Aquila, si costituì a Torino la “Associazione Nazionale Università della Terza Età”. Soci fondatori: Gian Franco Billotti, Giuseppe Campra, Gastone Guerrini, Umberto Morelli, Marcellino Versino; venne confermato presidente il prof. Campra. La prima sede era a Torino, via Carena 3.

1984 – Seduta inaugurale dell’Unitre di Giaveno, a Villa Favorita. Il professor Giuseppe Campra, al microfono col gagliardetto in mano, fondatore dell’Unitre nazionale, ha alla sua sinistra il primo presidente della sezione giavenese, Luigi Fontana.

Nel 1984 il Lions Club Giaveno Valsangone decise di istituire e sostenere a Giaveno una sede autonoma dell’UNITRE, e il suo fondatore e presidente dr. Giuseppe Campra  tenne a battesimo il primo anno accademico giavenese. Ambizioso il programma: contribuire alla promozione culturale dei soci-studenti mediante l’attivazione di corsi e laboratori; operare lo sviluppo, il confronto e  la sintesi tra culture generazionali diverse al fine di realizzare una Accademia di Umanità, che evidenzi oltre il sapere l’essere. E da allora l’UNITRE giavenese, prima sotto la presidenza di Luigi Fontana e poi di Ermanno Plano e ora di Alessandra Maritano, educa, forma, informa, fa prevenzione, nell’ottica di un’educazione permanente e di un invecchiamento attivo.

Sotto il coordinamento, prima di Anna Maria Persico, poi di Dario Alessi e di Roberto Barra, i corsi  si sono moltiplicati e gli iscritti hanno superato prima dell’interruzione per Covid i 500 soci. Più di 40 i docenti attuali, coinvolti in un’offerta formativa che spazia dalle lingue alla storia, dalla medicina alla ginnastica, dalla psicologia ai laboratori più vari. Alle lezioni in aula, come in ogni scuola moderna, si affiancavano le visite d’istruzione e le escursioni. Particolarmente apprezzata e frequentata la stagione lirica al Teatro Regio di Torino.

24 febbraio 2018: Grande successo ha avuto la gita in Sicilia, sui luoghi di Verga, Camilleri e Pirandello. Nella foto il gruppo Unitre davanti al tempio della Concordia ad Agrigento.

Dalla prima sede di Villa Favorita, le lezioni si sono spostate nell’ex Municipio di Via XX Settembre per poi stabilirsi, da parecchi anni, nell’Istituto Pacchiotti.  Nonostante due anni accademici bersagliati dal Covid, l’associazione si è mossa, Ermanno Plano si è impegnato in prima persona per rendere agibile come palestra aperta la tettoia del Pacchiotti e grazie alla fattiva collaborazione della Fondazione  che gestisce l’edificio gli allievi avranno a disposizione due aule molto ampie per le lezioni ed i laboratori ed è stato predisposto un impianto di ricambio aria nella palestra interna. Questa estate si sono svolte le elezioni del nuovo direttivo ed ora è tutto pronto per ricominciare, sperando, grazie ai vaccini, di poter completare l’anno accademico e magari, in primavera, di riprendere anche il programma di gite ed escursioni che tanto favore ha incontrato in passato.

Un nome nato in autostrada

Da un’intervista a Giuseppe Campra: “Il termine UNITRE è nato sull’autostrada Milano Torino, verso le due di notte. Non volevo chiamarla UTE perché già significava Ufficio Tecnico Erariale, quello che ci fa pagare le tasse. Unità era già il nome di un quotidiano. Mi sono ricordato che allorché ero in Germania e studiavo ad Heidelberg, chiamavamo UNI l’università. Ho ritenuto che tale abbreviazione fosse appropriata. E “TRE” perché nella sua semplicità evidenziava chi erano i fruitori. Già nello Statuto avevo chiarito cosa dobbiamo realizzare, nelle nostra vita, un confronto e una sintesi fra tre generazioni. La prima età possiede la giovinezza e l’ottimismo; la seconda età è quella del dubbio, della ricerca, spesso del pessimismo (con gente che a trent’anni ne dimostra psicologicamente cento). La terza età non è né l’ottimismo, né il pessimismo (altrimenti sarebbe la prima o la seconda). Ha una volontà in più: superare le difficoltà. “Terza età” si riferisce a colui che vuole sorpassare le difficoltà, andare oltre, non fermarsi all’ottimismo o al pessimismo, ma sentirsi una persona “super partes”. … Ecco che allora UNITRE (unione delle tre età) calzava a meraviglia.

ottobre 2005: inaugurazione dell’anno accademico dell’Unitre Giaveno al Cineteatro San Lorenzo. In prima fila il compianto dr. Roberto Barra, che dal 2008 subentrerà a Dario Alessi come direttore dei corsi.
L’Unitre è anche svago: i primi due storici presidenti, Luigi Fontana ed Ermanno Plano, durante un’escursione in montagna.
Le lezioni ed i laboratori di ottobre, programmi completi e modalità di iscrizione sul sito dell’Unitre Giaveno Val Sangone.
Apertura dell’anno accademico 2021-22 nell’aula magna del Pacchiotti. Presentazione dei corsi e del nuovo direttivo. Articolo tratto da La Valsusa del 7 ottobre 2021.

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