Italia 1861-2021: Non si nasce con la camicia, ma col debito

Italia 1861-2021

Non si nasce con la camicia, ma col debito

L’Italia compirà 160 anni il prossimo 17 marzo. Nel 1861 ogni donna metteva mediamente al mondo 4,96 bambini (tasso di fecondità), nel 2019 1,27. Tanti sono i fattori della denatalità, dire che tra questi c’è il fatto che ogni neonato in Italia nasce già con 1000 euro di debito e che dovrà pagarne 30000 di interessi nel corso della sua vita sembra una battuta. Ma se pensiamo che gli interessi assorbono i soldi che potrebbero servire per il cosiddetto welfare, cioè per migliorare e rendere meno costosi i servizi che dovrebbero dare benessere alla popolazione (assistenza alla maternità e neonatale, asili nido, scuole, salute, trasporti, ecc.), la battuta non fa più ridere.

Cosa capitava ai 5 bambini che mediamente metteva al mondo una donna nel 1861?

1 sicuramente moriva entro l’anno (le probabilità di festeggiare il primo compleanno erano del 77% , oggi del 99,6%), gli altri venivano allattati a lungo, per ragione di costi e anticorpi, ma a 6 anni non tutti andavano a scuola, alcuni cominciavano a lavorare.  È del 1886 la prima legge che regolamenta il lavoro minorile (ma sarebbe meglio dire infantile), fissando l’età minima a 9 anni e ponendo limiti agli orari notturni e ad alcune mansioni particolarmente faticose. Nel 1902 una nuova legge portò l’età minima a 12 anni e fissò l’orario massimo giornaliero a 11 ore, ma era poco rispettata. 

E ricordiamo infine che l’aspettativa di vita era allora di 33 anni (incideva tanto la mortalità infantile), quella attuale è di 81 anni per gli uomini e di 85 per le donne.

Almeno il neonato avrà più tempo per pagare il suo debito.

Bambine impegnate nella vendemmia in Toscana, negli anna Venti
Bambino del Lazio con un carico di legna, oggi avrebbe un carico di 1000 euro di debito.
Nati e morti in Italia dal 1861 ad 2015

Grafico di facile lettura. L’Italia ha avuto un saldo positivo di nascite, rispetto ai decessi, fino alla fine del 1900, ma da dieci anni a questa parte la tendenza si è invertita e le morti superano le nascite. In precedenza ci sono stati pochi momenti di forte inversione di tendenza. Nel 1866, in concomitanza con la Terza Guerra di Indipendenza, e nel periodo della Prima Guerra Mondiale. In particolare l’epidemia di spagnola ha generato un terremoto demografico portando un triste record di morti nella serie storica del nostro paese. Anche la Seconda Guerra Mondiale ha fatto impennare i decessi e crollare le nascite, ma il saldo è rimasto positivo. Mentre da qualche anno la tendenza è chiaramente volta al negativo e il Covid la sta accelerando.

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