Come tra i vini ci sono annate più frizzanti, così capita anche per i coscritti. Quelli coazzesi del 1947 lo sono. Nati nell’euforia del dopoguerra e della pace ritrovata, plasmati dal boom economico, sono un gruppo molto affiatato e la presenza tra di loro di un fotografo professionista come Angelo, che ringrazio per l’abbondante documentazione fotografica fornitami, ha contribuito ad avere traccia delle loro molteplici iniziative. Dai tranquilli pranzi nostrani alle gite su e giù per l’Italia e l’Europa. Quando hanno scoperto che in quel di Mantova c’era un paesino di nome Coazze (frazione di Moglia) sono riusciti a raggiungerlo e a gemellarsi. Quando il terremoto del 29 luglio 2012 ha danneggiato centinaia di case e compromesso il loro prodotto principe, il parmigiano reggiano, non hanno esitato a creare una catena di solidarietà.
Dalla prima foto, con pochi precettati perché la leva era ancora a scaglioni, parte una galleria di immagini che documentano l’evoluzione dell’abbigliamento e della cultura, meno cravatte, meno “capelloni” (non solo per moda, ma per … diradamento naturale), meno persone purtroppo. Da diversi anni alle riunioni conviviali, alle gite e alle varie iniziative partecipano le donne e qualche coetaneo dei paesi vicini. Si avvicinano gli 80, chissà in che modo originale riusciranno a festeggiarlo!
Visitate e arricchite la galleria degli altri coscritti di Coazze e Giaveno.