Progetto e sperimentazione Brocca

Nel 1992 il ministero della Pubblica Istruzione chiude le sperimentazioni autonome e l’Istituto Pascal di Giaveno mantiene la sua impostazione sperimentale aderendo alla sperimentazione coordinata Brocca per tutti gli indirizzi sperimentali, mantenendo solo quello tradizionale della Ragioneria.

L’AREA DI PROGETTO

Il principio della unitarietà del sapere e del processo di educazione e formazione culturale, assunto nella proposta qui presentata, deve trovare una sua esplicita e specifica affermazione anche nella attuazione di un’«area di progetto» che conduca al coinvolgimento e alla concreta collaborazione interdisciplinare estesa ad alcune e/o a tutte le discipline. Al di là di iniziative più limitate, realizzate nel corso del quinquennio da gruppi di docenti, occorre, pertanto, che nel corso del triennio sia attuato almeno un «progetto» di ricerca « interdisciplinare » , di ampiezza e durata variabile, che affronti un tipico tema della conoscenza o un problema pratico rappresentativo di una classe di problemi di rilevante interesse. In ogni caso i progetti orientati ad un problema della conoscenza debbono parzialmente contenere un nucleo operativo e quelli orientati ad un problema pratico debbono essere inseriti in un significativo contesto culturale.

La sperimentazione Brocca viene imposta alle scuole che sperimentavano autonomamente in attuazione delle proposte della Commissione ministeriale per la revisione del sistema didattico pubblico italiano, coordinata dal sottosegretario alla Pubblica Istruzione Beniamino Brocca. Istituita nel 1988, la Commissione Brocca ricevette dal ministro Giovanni Galloni inizialmente il mandato di “revisionare” i programmi dei primi due anni della secondaria superiore, in vista del prolungamento dell’istruzione obbligatoria al sedicesimo anno d’età. L’anno successivo (confermata in carica peraltro dal successivo ministro Sergio Mattarella) si ebbe il primo esito concreto della commissione, cioè l’elaborazione dell’area comune del biennio. Ricostituita nel 1990 dal ministro Gerardo Bianco, nel 1991 il mandato fu esteso ai piani di studio del triennio. Nel 1992 la commissione concluse i suoi lavori durante il dicastero di Riccardo Misasi presentando il cosiddetto Progetto Brocca che venne adottato dalle scuole che avevano in atto sperimentazioni autonome.  

Nel quadro della riforma degli orari e dei programmi la sperimentazione Brocca introduceva un’attività di ricerca interdisciplinare denominata AREA DI PROGETTO.

Per ottemperare a questa prescrizione negli anni seguenti  sono stati realizzati al Pascal dei lavori di ricerca di grande rilievo, spesso articolati su tutto il triennio e talvolta sono stati pubblicati.