Scoperto il passaggio segreto che collegava il Municipio di Coazze al Castello dei Feyditi

Non è ufficiale e c’è molto riserbo sulla notizia che sembrerebbe confermare le leggende sul collegamento tra il castello medievale dei feudatari Feyditi che sorgeva sulla collina del Castello e la Villa del Conte, ora Palazzo Leo Giorcelli, sede del Municipio di Coazze. Per consolidare una fenditura nel seminterrato sotto gli uffici alcuni operai hanno individuato l’inizio di un cunicolo rivolto a nord, in direzione del castello.

Uno dei due esperti della Sovrintendenza alle Belle Arti, interpellata con molto riserbo dall’amministrazione, ci ha anticipato un particolare molto interessante. Il dottor. Gavino Misai Parenti esplorando carponi il cunicolo ha rilevato un brandello di scritta che potrebbe far pensare ad un nascondiglio di eretici “…crediamo per seppelli…”. C’è infatti memoria nel 1300 di un processo contro un focolaio eretico a Coazze nella locanda di tale Picca Talosa. Inoltrarsi oltre i pochi metri esplorati è al momento pericoloso, ci vorrebbero costosi lavori di consolidamento col rischio che il passaggio sia interrotto da frane o cedimenti senza condurre all’altro capo del cunicolo. Che se sboccasse sulla collina del Castello sarebbe comunque ostruito dalle rovine dello stesso, trasformato nel forte San Carlo nel 1628 dall’ingegnere ducale Carlo di Castellamonte e distrutto due anni dopo dal Duca di Montmorency, che guidava le truppe francesi che invasero il Piemonte durante la Seconda Guerra del Monferrato.

Un’immagine rubata del cunicolo individuato, le condizioni in cui è stata scattata e la fretta purtroppo pesano sulla sua qualità.
Noto come “Palèis du Cunt” (Palazzo del Conte), l’edificio è passato dai feudatari di Coazze, i Feyditi, ai Sandri-Trotti, ai Falletti e a Clemente Ressica, sposo di Leopolda Falletti, che glielo portò in dote. Venne poi acquistato dal prof. Giani, oculista torinese, e quindi dai Gesuiti, con finanziamento dei Sertorio, i proprietari della cartiera. Acquisito dal Comune di Coazze, il palazzo è diventato sede del Municipio di Coazze il 15 settembre 1965. Il 2 giugno 2016 è poi stato intitolato a Leo Giorcelli, il sindaco che, nel 1964, era riuscito ad acquistare il complesso, comprendente anche vari edifici e dipendenze ed il vasto bellissimo parco, al prezzo politico di 32.000.000 di lire.
2 giugno 2016 – Foto di gruppo dopo l’intitolazione della Villa del Conte, Municipio di Coazze dal 1965, a Leo Giorcelli. Partendo da destra, in prima fila, il figlio di Leo, Giovanni Battista con la moglie, l’attuale sindaco Paolo Allais, la moglie di Leo Rosina, Gerbi Maria Grazia, l’allora vicesindaco. Dietro di lei con la fascia tricolore l’allora sindaco di Coazze, Mario Ronco, accanto al consigliere regionale Alfredo Monaco e al sindaco di Giaveno Carlo Giacone..

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