Una giornata interessante. A “Fontana Mura” ho trovato un po’ di sollievo dalla calura di questi giorni roventi. Fabrizio, il cuoco e titolare, mi ha raccontato come fa a trovare materie prime di qualità e mi ha offerto un cane abbandonato (è bello e affettuoso, se qualcuno è interessato …). Al tepore della stufa, tra il segreto di una ricetta e il nome di un fornitore fidato, trapelava la sua preoccupazione per Claudia e l’arrivo della piccola Matilde. Alla finestra brandelli di nuvole incapaci di diventare pioggia.
Sulla strada del ritorno, il silenzio dell’alta valle del Sangone, un rivolo d’acqua tra erbe assetate, si è infranto contro le pale rotanti di un elicottero dei vigili del fuoco. Le capre del “cëvrìŋ” giù a rotta di collo dal “trüch du fort” verso l’alpeggio inferiore. Fremiti di polvere nell’aria sopra di noi e poi il mistero svelato. Non un incendio, ma una mucca tradita da una zolla fragile.
Una mucca, gravida di tre mesi, è finita in un anfratto tra il fortino e il nascente Sangone. Giancarlo ha chiesto l’intervento dell’elicottero per tirarla fuori. Il veterinario Moretta l’ha sedata, i vigili sono riusciti a metterla nella grossa sporta di corda appesa all’elicottero, che in pochi minuti l’ha depositata accanto alla stalla del Sellerì inferiore.
Intontita dai calmanti, con la parte ossea delle corna rotta e il nucleo carnoso sanguinante come le narici ammaccate, la mucca sembrava indifferente a quanto capitatole. FILMATO DEL SALVATAGGIO
Moretta ha rinunciato a iniettarle farmaci, visto la gravidanza in corso. Giancarlo rassegnato: ci vorrà un po’ di tempo per capire la reale entità della caduta. Almeno non ci saranno spese. L’intervento dei vigili rientra in esercitazioni e tempi di volo obbligatori. C’è anche un’Italia che funziona.