Era fiera, oggi è vuota Via Marchini

Non è inutile nostalgia per tempi andati forse peggiori di quelli attuali. Si è passati in pochi decenni da un’Italia contadina ad una industriale e oggi terziaria, è normale che le fiere cambino volto. Non sono più rare occasioni per commerciare bestiame, attrezzi e macchinari agricoli e per compere straordinarie. Il 5% di addetti all’agricoltura che ancora conta l’Italia ha trovato altri canali di approvvigionamento e di vendita. I soliti banchi del mercato si sono poco per volta appropriati degli spazi, ma negli anni scorsi un relitto d’antica fiera sopravviveva in via Teresa Marchini, all’ombra del platano del Cardinal Maurizio. Un banco di attrezzi e ferramenta di fronte alla piazza del Balletto, un paio di venditori di animali sotto il terrapieno del palazzo abbaziale. Non mucche, ma animali domestici, da cortile: galline e conigli soprattutto. E poi una bella sfilata di trattori e altre macchine agricole o di movimento terra a scendere verso via Roma. Domenica 1° maggio affacciandomi su via Marchini l’ho trovata deserta. Né macchine, né bestie, né gente. Le fotografie che avevo scattato pochi anni addietro non documentano più l’evoluzione moderna e meccanizzata dell’agricoltura, ormai sono foto d’epoca, più recenti, ma obsolete come quella di piazza Molines affollata di mucche e carretti. A due passanti che mi hanno chiesto dove trovare l’area zootecnica della fiera, ho risposto come un’eco: “… era, …era. Ma non c’è più”. 

Com’era com’è Via Marchini nel giorno della fiera

Fiera del 5 ottobre 2015
Fiera del 1° maggio 2022

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