Dal latino all’italiano – un figlio diverso

Roma con le sue conquiste aveva esportato e imposto un modello politico, sociale e culturale che comprendeva il latino come lingua comune. Un latino che, come tutte le lingue, aveva registri formali e informali e inflessioni locali, ma che si presentava sostanzialmente unitario. Quando l’unità politica e amministrativa dell’Impero Romano cominciò a vacillare, per poi sgretolarsi, anche il latino delle varie province dell’impero cominciò a evolversi autonomamente, fino a raggiungere cambiamenti tali da costituire lingue profondamente diverse dal latino da cui erano derivate. La professoressa Patrizia Truffa presenta in modo schematico in questa tabella le profonde differenze fonetiche, morfologiche, sintattiche e lessicali determinatesi tra il latino e l’italiano, che ne è derivato.

Per la formazione dei vari dialetti cfr: Dal latino ai dialetti all’italiano.

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