Costa d’Avorio – la capitale nel villaggio e la cattedrale nel deserto

Costa-d’Avorio, Fakaha, artigianato,VG 31-12-1992, f1, Fot.Maurice Ascani, Ed.Edcart
Costa-d’Avorio-Abidjan-Marché-Treichvile,-VG-19-3-1953,-fv,-Ed.Estel, Ngz-Librairie-de-France
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Costa-d’Avorio-Abidjan-porti, VG-30-5-1956-f2-Ed-Photoservice
Basilica di Nostra Signora della Pace
Costa-d’Avorio, Abidjan, Palazzo delle Poste, N, Ed.Hoa-Qui

La capitale nel villaggio e la cattedrale nel deserto

In questo quadrilatero irregolare grande quanto l’Italia e affacciato sul Golfo di Guinea troviamo tutta l’Africa, i suoi contrasti e le sue contraddizioni. Foreste tropicali e savane,  spiagge bianche e lagune, laghi e l’arido Sahel. Una città di grattacieli e dei villaggi fermi nel passato, una chiesa grande quanto San Pietro e culti animisti e sincretici fortemente radicati. Esportava avorio e schiavi, ma oggi è tra i maggiori produttori di cacao e caffè.

Il personaggio di riferimento è indubbiamente Félix Houphouët-Boigny, che dopo aver guidato la Costa d’Avorio all’indipendenza nel 1960 restò al potere fino alla morte nel 1993. Come gli imperatori romani descritti da Tacito avviò il paese alla pace e alla prosperità per poi lasciarsi travolgere dalla mania di grandezza. Impose il villaggio dov’era nato nel 1905, Yamoussoukro, come capitale dello stato al posto di Abidjan, e vi costruì la chiesa dedicata a Nostra Signora della Pace, una copia della Basilica vaticana di San Pietro con tanto di colonnato ellittico e una cupola di 158 metri di altezza (25 più di quella di San Pietro). La basilica è costruita con marmo importato dall’Italia ed è arredata con 8.400 metri quadrati di vetrate policrome, in una di esse il presidente è raffigurato accanto a Gesù che ascende al cielo.  Nel 1990 venne il Papa Giovanni Paolo II a consacrarla, ma resta la classica “cattedrale nel deserto”. E non è neppure cattedrale, il vescovo risiede altrove.

 Il francobollo, come l’analogo emesso dalle Poste Vaticane, raffigura papa Francesco, il presidente ivoriano Alassane Dramane Ouattara e al centro la contestata basilica di Nostra Signora della Pace di Yamoussoukro.

Francobollo contestato

Per festeggiare il mezzo secolo dei rapporti diplomatici tra Santa Sede e Costa D’Avorio le poste dello stato africano si sono limitate a tradurre l’analogo francobollo vaticano, creando un pasticcio. Lo stato emittente del francobollo risulta esser la “Cité du Vatican” e la valuta non l’euro ma il franco CFA. Le Poste Vaticane avevano fatto sospendere il francobollo.

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Costa-d’Avorio-Abidjan-scena-lacustre-VG-1-1-1970-f2-Ed-Librairie-de-France

Abidjan, anche se è stata spodestata come capitale amministrativa nel 1983, rimane di gran lunga la città più importante della Costa d’Avorio. Ha oltre cinque milioni di abitanti, due porti e mantiene le sedi di molti ministeri e delle ambasciate straniere. Spopola anche come presenza nelle cartoline.

Costa-d’Avorio-Abidjan-Lido-Canal-de-Vridi-VG-23-3-1973-Ed-Iris-Mexicrome
Costa-d’Avorio-Abidjan-nuit-VG-25-12-1978-f1-Fot-Nourault-Ed-NGZ-Librairie-de-France
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