Carlo V d’Asburgo

Carlo d’Asburgo si trovò a diciannove anni a capo di un impero “su cui non tramontava mai il sole”, ma passò il resto della sua vita a combattere nemici interni ed esterni, dormendo (si è calcolato) in 3500 letti diversi, spostandosi continuamente. Ad effimere vittorie seguirono paci di compromesso che sancirono il sostanziale fallimento del suo tentativo di unificare l’Europa sotto il suo potere politico e sotto quello religioso del Papa cattolico. Le vicende complesse e le interazioni con i rivali esterni, Francesco re di Francia e Solimano imperatore ottomano, e interni, i principi tedeschi e Martin Lutero, sono sintetizzate in questa tavola sinottica.

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