Borgate di Coazze: tante case, poca gente

Tra le cose che colpirono Pirandello quando arrivò in villeggiatura a Coazze il agosto 1901 ci furono sicuramente il motto del campanile, il verde dei prati e le numerose borgate sparse. Il motto perché esplicitava il suo pensiero, il verde perché in Sicilia ad agosto era tutto secco e le borgate sparse perché in Sicilia gli abitati erano e sono raggruppati in grandi agglomerati.

Scrivendo il libro su Coazze nel 1980 e studiandone il territorio fui colpito dal grande numero di borgate, ma soprattutto dal forte e costante spopolamento, che lasciava molte case vuote e poche persone tenaci. Raccolsi i dati in una tabella che oggi ha quarant’anni, ma la ripropongo perché ognuno possa confrontare la fotografia di allora con quella di adesso e trarne le considerazioni che ritiene opportune.

Per leggere con comodità le tabelle apri il PDF

Un’occasione per visitare le borgate e i loro abitanti di adesso senza affaticarsi su erti sentieri e strade di montagna viene offerta dalla mostra che si apre il 13 agosto, alle 16, presso l’Ecomuseo di Viale Italia a Coazze. Fino al 28 agosto le fotografie di Liliana Goncean mostreranno le tante case e i pochi volti delle borgate coazzesi.

Si possono conoscere le borgate di Coazze anche attraverso i giochi:

Tre borgate da individuare
Non sono tutte borgate

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