Bentornato Presidente Mattarella, amico di Coazze

Il presidente saluta Osvaldo Rosa Brunet, portatore del labaro della 43a Divisione Autonoma Val Sangone intitolata a Sergio De Vitis.
Il presidente Sergio Mattarella accolto festosamente a Coazze

Lo hanno tirato per la giacca finché non ha dovuto cedere all’impotenza della politica e, a ottant’anni, invece del meritato riposo lo aspetta un impegno oneroso, che saprà certamente affrontare con la pacatezza e la determinazione di sempre. Ho avuto il piacere e l’onore di incontrare il presidente Sergio Mattarella quando è salito a Coazze il 31 ottobre 2015, quasi fresco di nomina. Le sue parole durante la visita all’Ossario di Forno, con precisi riferimenti ad Enrico Valobra e alla variegata provenienza dei partigiani valsangonesi, mi hanno fatto capire che non era un intervento di routine, generico, ma preparato con attenzione alla realtà visitata.

Un gioco interattivo per ripassare l’elenco e mettere in ordine i Presidenti della Repubblica italiana.
Il presidente Sergio Mattarella percorre il viale dell’Ossario di Forno a fianco di Piero Fassino. Foto tratta dal sito de La Valsusa.
Il palco delle autorità, con i sindaci di Coazze e Giaveno, i rappresentanti della Città Metropolitana e della Regione Piemonte e il presidente Sergio Mattarella.
L’arrivo del Presidente della Repubblica all’Ossario preceduto dai corazzieri per la deposizione della corona ai caduti.

“Ragazzi, il futuro è nelle vostre mani, auguri”

Che sarebbe stato un grande presidente lo ha però rivelato alla scuola media di Coazze. Con i familiari ha partecipato alla intitolazione della scuola a Giulio Nicoletta, comandante partigiano. Che un presidente lo facesse mi è stato detto essere una eccezione. Ancor più eccezionale è stato il suo intervento finale. Sapevo dai tempi di Scalfaro e Napolitano come il cerimoniale delle visite sia rigoroso e inderogabile, scandito dai minuti, mai approssimativo. Eppure, allo scoprimento della targa di intitolazione a Giulio Nicoletta, dopo l’intervento della Dirigente Scolastico Claudia Rolando e del figlio di Nicoletta Enrico, ha voluto prendere a sorpresa la parola. Forse ricordandosi di essere anche stato Ministro della Pubblica Istruzione, ha speso poche ma forti parole in favore della scuola, delle istituzioni, dei giovani:  “Noi viviamo da molto tempo in pace e tranquillità e a volte dimentichiamo cosa è costato raggiungere questa pace, la democrazia e la libertà. Ricordare non è soltanto dare onore, esprimere riconoscenza, ma è un richiamo a non addormentarsi, dimenticando quanto sia importante vigilare sulla conservazione della libertà e della democrazia. Ragazzi ricordatevi che ogni scuola è una realtà importante perché vi avvicina alla responsabilità, è il primo ambiente istituzionale. È lì che si forma il futuro del nostro Paese. Ricordatevi sempre di chi si è impegnato e pensate a costruire bene il vostro futuro, che è nelle vostre mani. Auguri”. Quel 31 ottobre è stata una bella giornata per Coazze, credo che ieri sia stata una bella giornata per l’Italia.

La folla che attende il Presidente Mattarella per la intitolazione della scuola media di Coazze al comandante partigiano Giulio Nicoletta.
Lo scoprimento della targa di intitolazione della scuola media di Coazze a Giulio Nicoletta.
Il presidente si intrattiene con la vedova di Giulio Nicoletta, Elda, e i figli Enrico e Cristina.

I video dei discorsi di Mattarella all’Ossario e alla scuola.

La deposizione della corona e il discorso del presidente della Repubblica all’Ossario di Forno di Coazze

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