Abbiamo costruito un bosco

C’è un libretto che dovremmo leggere. S’intitola “Il bosco” e racconta l’esperienza di 18 classi, 353 alunni e 24 insegnanti di Giaveno che negli anni 1999-2001 in collaborazione con l’A.I.B. e il C.A.I. hanno “costruito un bosco”, attuando un progetto finanziato dalla Regione Piemonte e dal Comune di Giaveno.

Dovremmo leggerlo per capire che la scuola non può che essere in presenza, altre forme possono supplire a un’emergenza, ma l’atmosfera di classe, la socialità e l’esperienza sul campo sono indispensabili alla didattica e alla maturazione personale.

Ma dovremmo leggerlo anche per quel che c’è scritto e per come è scritto. La semplicità dei ragazzi ben guidata dagli insegnanti e dai volontari del CAI e dell’AIB ha prodotto un manuale “da manuale”, un’analisi lucida e realistica dell’evolversi del bosco, del suo ruolo e del nostro rapporto con esso. Ma soprattutto la loro collaborazione ha “costruito” un bosco. 700 conifere messe a dimora in uno degli angoli più belli delle nostre montagne, il Colletto del Forno. Queste in sintesi le tappe del progetto:

“Il bosco”, AA. VV., Comune Giaveno e AIB, Tipografia Commerciale, 2001

Abbiamo schedato il bosco

Perché – per conoscere meglio l’ambiente in cui viviamo. Il bosco ne è una componente importante, ma lo conosciamo poco, spesso ci comportiamo male, lo danneggiamo, lo sporchiamo, lo saccheggiamo.

Dove – in Val Sangone, la fascia altimetrica tra 800 e 1100 metri s.l.m.

Come – con lezioni in classe, letture, audiovisivi, interventi di esperti e uscite sul territorio per effettuare rilievi diretti, censire gli alberi e analizzare il sottobosco.

Abbiamo costruito un bosco

Dove – al Colletto del Forno, a 1100 metri s.l.m. Un pascolo abbandonato, rimboschito e incolto.

Come – col progetto e la guida passo passo dell’AIB,

Quando – le operazioni di piantumazione sono state condotte nei mesi di maggio.

Perché – Il bosco è vita e dà vita, è il polmone della terra, salva la montagna e la pianura. Il bosco è una ricchezza per l’ambiente e l’ecosistema, per il paesaggio e per le risorse che fornisce.

Il nuovo bosco

È costituito da 650 piante di abete rosso e 50 di pino mugo, scelte per integrarsi col bosco in espansione di betulle e larici. Sviluppandosi su due ettari popolerà un versante esposto all’erosione e proteggerà da frane le opere di presa dell’Acquedotto comunale di Giaveno. Un successivo controllo ha verificato l’attecchimento del 70% delle piante messe a dimora.

Difendiamo il bosco

Dai rifiuti, dall’assalto dell’uomo, dagli incendi. Questi ultimi sono eventi abbastanza frequenti e devastanti e il libro suggerisce cosa fare di fronte ad essi: avvertire gli enti preposti, fornire indicazioni, favorire gli interventi di spegnimento e evitare rischi inutili. Gli organismi che operano per difendere il bosco sono: il Corpo Forestale dello Stato, Il Corpo Volontari Antincendi Boschivi del Piemonte e i Vigili del Fuoco.

Vigili del Fuoco e volontari AIB impegnati nello spegnimento di incendi

La trattazione si conclude con delle considerazioni molto interessanti:

Riflessioni

L’esperienza maturata ci ha lasciato alcune riflessioni. Nel passato, fino a metà degli anni Cinquanta, il tipo di civiltà della nostra valle è stato caratterizzato da una forte presenza di residenzialità montana basata sull’agricoltura. Molte borgate montane erano abitate tutto l’anno e le famiglie traevano dalla montagna una parte essenziale del loro sostentamento anche quando il bilancio era alimentato da qualche salario guadagnato nelle industrie del fondo valle. In questo tipo di vita il bosco era una parte integrante del reddito familiare: forniva materia per il riscaldamento allora esclusivamente “a legna”, forniva foglie per lo stallatico delle bestie e il conseguente concime per prati e campi. Il bosco era perciò curato: i tagli comprendevano l`asportazione delle ramaglie, le foglie secche venivano raccolte sistematicamente, spesso si operava il diradamento di polloni dalle ceppaie. Il bosco era pulito e difeso. Lo sviluppo industriale ha spezzato questo modo di vita, le montagne sono state abbandonate per decenni e i ritorni sono stati sempre parziali, impropri, talvolta speculativi, sempre disattenti e indifferenti nei confronti del territorio.

ll bosco è stato abbandonato. Un ritorno al passato appare impossibile. Ma questo non significa che il bosco debba continuare ad essere trascurato, danneggiato, vilipeso. Può e deve essere riscoperto e rivalutato nell’importanza delle sue funzioni.

Può rappresentare una risorsa notevole non solo sotto l’aspetto naturalistico-ambientale (aspetto che è comunque sostanziale) ma anche sotto quello del reddito. La priorità assoluta ci pare quella di difenderlo dagli incendi quasi esclusivamente provocati dall’insensatezza o dall’ingordigia dell’uomo. Per questo fine sono indispensabili sistemi di prevenzione, di controllo e di rapidità di intervento. Occorre in particolare accrescere la disponibilità di mezzi aerei utilizzabili per contenere gli incendi ed evitare che diventino incontrollabili. È  possibile poi valorizzare molti aspetti del bosco:

– nei tagli raccogliere e utilizzare le ramaglie per la produzione di cippato e pellet per la produzione di fonti alternative e rinnovabili di calore ed energia;

– avviare una politica di riqualificazione del bosco con l’introduzione di essenze legnose più pregiate, con una politica di tagli adeguata per tempi e modi alle caratteristiche delle varie specie legnose.

Molti Paesi hanno saputo e sanno valorizzare il patrimonio boschivo come una risorsa importante di reddito nelle loro economie nazionali. I boschi delle nostre valli non sono forse in grado di assumere un ruolo così determinante, ma costituiscono comunque un patrimonio di grande importanza e possono essere rivalorizzati con risultati molto positivi sotto molteplici aspetti. Importante è essere consapevoli di queste possibilità e di queste potenzialità, incominciare a parlarne e a discuterne e avviare qualche “prova” magari limitata ma concreta sulla scorta di esperienze finalmente in corso anche nella nostra Regione.

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