1951 – 2021: settant’anni fa “i tre moschettieri” organizzarono il primo Carnevale di Giaveno

CARNEVALE A GIAVENO

Nel 1951, un’accolta di Giavenesi si riunisce e, col favore del Sindaco del tempo, Giuseppe Zanolli, promuove e realizza il primo carnevale di Giaveno. Gli scopi sono buoni, la conduzione è familiare, i mezzi sono limitati, moltissimo l’entusia­smo. Il carnevale doveva rompere il grigiore di Giaveno, farne conoscere le cose migliori in un clima brioso; doveva ricavare utili per sussidiare le opere assistenziali ed in particolare il «Ritiro» e la «Casa di riposo» degli anziani bisognosi, di Giaveno e della valle.

Tra i promotori spiccano tre figure inconfondibili. Sono Giovanni Dovis, Giuseppe Rei e Piero Vai, oggi tutti scomparsi. Li chiamavano «i tre moschettieri». Erano indivisibili e sem­pre pieni di fervore per ogni buona iniziativa locale. La sera, si trovavano con gli amici del comitato; discutono, programmano e, molte volte, si lasciano infiammati. Il mattino dopo, all’alba, si ritrovano. Il mite Dovis, prima di sedersi al bischetto, aveva rabbonito l’esuberante Vai raggiunto nella sua bottega di falegname. Poi, ai due si univa l’intelligente e guizzante Rei che, prima di salire sui tetti per riparare grondaie, dava man forte a Dovis. Ogni dissapore era composto; la via era di nuovo libera alla collabo­razione più aperta e disinteressata. Durante questa prima, ufficiale fase di carnevale giavenese, che «grosso modo» va dal 1951 al 1960, furono promosse varie attrazioni come carri allegorici che sfilarono in Giaveno e in altri Comuni; vennero attuati ricevimenti festevoli e benefici negl’Istituti scolastici ed assi­stenziali di Giaveno; s’iniziarono le visite di cortesia alle sedi dei vari giornali di Torino, a scopo pubblicitario.

Giaveno – mt.509 – Costumi Val Sangone e Torre delle Streghe, N Ediz. Giai Miniet Attilio, Privativa n.3

La miglior documentazione sugli esordi del Carnevale Giavenese si trova sul libro pubblicato nel 1991 in occasione del quarantesimo anniversario. Da esso ho tratto le fotografie e l’articolo sulle origini del carnevale di Giaveno.

Quaranta anni di Carnevale – Albo d’oro delle maschere giavenesi, AA. VV. Edizioni Enterprise, 1991

Il maestro Emilio Brigato, con l’aiuto di Luigi Omarini, ricostruiva la nascita del carnevale giavenese nell’articolo qui riportato.

Il maestro Emilio Brigato

Il 1952 segna la nascita delle maschere: i primi bergé sono Graziella Bramante e Felice Ughetto. Nel 1956, nascono i figli dei bergé: si chiamano Maria Grazia Omarini e Beppe Vai.

Il carnevale, allora, aveva uno svolgimento breve: durava al massimo una settimana. La domenica c’era la sfilata e il ”Polentone dei 5000”  e il martedì grasso  tutto si concludeva con un vistoso processo seguito dal tradizionale rogo.

Nel 1960, si costituisce la «Pro Giaveno» che segna un’era nuova nella storia del nostro carnevale. Presieduta dal dott. Aldo Perazzini, un industriale capace e generoso, l’Associa­zione dà incremento a tutte le attività iniziate in precedenza. Tra l’altro, nasce un gruppo folcloristico per cui si ridisegnano e si confezionano i bei costumi ispirati ai disegni di Francesco Gonin. Emilio Brigato

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